Ingredienti :
- 400 g di fagioli borlotti secchi
- 1 o 2 carote
- 1 cipolla
- 3 coste di sedano
- 2 patate medie
- qualche foglia di salvia
- 1 mestolo di passata di pomodoro
- 200 g circa di pasta fresca (tagliatelle spezzate o maltagliati)
- olio evo, sale e pepe
Preparazione :
- la sera prima mettere i fagioli a bagno in acqua fredda con una foglia di alloro spezzata a metà, cambiare l’acqua al mattino e coprire con altra acqua fino all’utilizzo
- tritare sedano, carota e cipolla
- in una pentola capiente e con il fondo spesso mettere un po’ d’olio evo e di burro, far scaldare, unire le verdure e la salvia e lasciare soffriggere qualche minuto
- aggiungere il pomodoro e le patate pelate e tagliate a cubetti, salare e pepare
- dopo 5 minuti aggiungere i fagioli e 1,8 litri di acqua fredda
- lasciare cuocere per 2 ore a fuoco moderato
- togliere dalla pentola più della metà dei fagioli (la quantità dipende dai gusti, a me piace lasciarne pochi interi) e frullarli
- prelevare un po’ dell’acqua di cottura e tenerla da parte, poi aggiungere i fagioli frullati
- unire la pasta e portare a cottura aggiungendo, se serve, l’acqua di cottura tenuta da parte per regolare la densità della zuppa
- assaggiare e regolare di sale
- servire ben calda con una macinata di pepe fresco
La ricetta è tratta dal libro “La cucina piemontese”, Laura Rangoni, Newton Compton Editori e prevede l’utilizzo delle cotiche di maiale, che io preferisco non mettere.