Anche qui un super-classico da servire in alternativa o in abbinamento ad un dessert più convenzionale. Le pere cotte sono sempre buone, ma a casa nostra ci sono diverse scuole di pensiero: per mio papà non si parla di pere cotte se non c’è la buccia, che considera la parte più buona, Cristiano le preferisce senza perché non la mangia e diventa matto a toglierla per sé e per le due pupattole (ehm … e per me!). C’è poi chi le prepara con la salsa al cioccolato ma, a mio parere, se hai voglia di pere cotte è perché non hai voglia di un dolce più “sostanzioso”. Infine ci sono quelle al vino, buonissime, ma meno adatte alla parte più giovane della famiglia. Onde per cui … la ricetta che abbiamo adottato è quella del ristorante Da Dirce di Caniglie d’Asti, tratta da: Ricette di Osterie e Ristoranti del Monferrato, AA.VV., Slow Food Editore, Farignano (CN), 1997, ma con la metà dello sciroppo, che è già più che sufficiente!
Ingredienti :
- 8 – 10 pere Kaiser non troppo mature
- 100 g di zucchero semolato
- il succo e la scorza di un limone
Preparazione :
- lavare e sbucciare le pere (lasciando il picciolo) e disporle verticalmente in una casseruola dal fondo spesso e adatta alla cottura in forno
- aggiungere lo zucchero, il succo del limone, la scorza tagliata con il rigalimoni e acqua sufficiente a coprire le pere fino quasi a metà
- far cuocere per 20′ a fuoco vivace, bagnando ogni tanto con lo sciroppo di cottura
- spolverare le pere con poco zucchero e proseguire la cottura in forno a 180° per 15 – 20′
- servire tiepide o fredde aggiungendo un po’ dello sciroppo di cottura e le scorze candite