Oggi vi propongo la ribollita: come procedimento seguo la ricetta suggerita dallo chef Gianfranco Vissani nella trasmissione “Ti ci porto io”.
NB: avrete bisogno di una pentola capiente, ma probabilmente il cavolo non riuscirete comunque a metterlo tutto insieme. Aggiungete quello che la pentola riesce a contenere, coprite e lasciate stufare per qualche minuto: il volume diminuirà e potrete aggiungerne ancora.
Ingredienti :
- 3 gambi di sedano
- 4 carote
- 1 cipolla
- prosciutto crudo (io non lo metto)
- un rametto di timo
- 2 mestoli di passata di pomodoro
- 1 l di brodo di verdura o acqua calda leggermente salata (nel video della ricetta originale non specifica l’utilizzo di un liquido per portare a termine la cottura, ma molte altre ricette tradizionali lo prevedono e io preferisco aggiungerlo per rendere la zuppa leggermente più fluida e agevolare la cottura del cavolo)
- 1 cavolo verza piccolo (o mezzo grande)
- 1 cavolo cappuccio (o mezzo grande)
- 2 ciuffi di cavolo nero (purtroppo spesso non riesco a trovarlo, ma viene buonissima ugualmente!)
- 500 g di fagioli cannellini (spesso per comodità , in questo piatto, uso quelli in scatola…anche se sarebbe meglio usarli freschi o secchi, cotti a parte e poi passati!)
- mollica di pane toscano raffermo (350 g circa)
Preparazione :
- in abbondante olio evo far sciogliere i cubetti di prosciutto (io metto solo l’olio)
- aggiungere il timo e far soffriggere sedano, carote e cipolla tagliati a cubetti
- dopo circa 15-20′ aggiungere la passata di pomodoro, salare e lasciare insaporire per un quarto d’ora
- aggiungere 1/2 litro di brodo di verdura o acqua calda leggermente salata
- aggiungere i cavoli tagliati a listarelle abbastanza sottili e lasciare stufare per mezz’ora coperto, a fuoco basso, girando ogni tanto
- quando il cavolo si è ammorbidito aggiungere i fagioli cannellini passati e ancora 1/2 litro di brodo o acqua calda salata e continuare la cottura per un quarto d’ora
- infine aggiungere il pane raffermo tagliato a piccoli pezzi e lasciarlo ammorbidire, aggiustando di sale e di liquidi se necessario
NB: è più buona preparata il giorno prima e poi…ribollita!