TORTA LAMPONI E PISTACCHI (CRACCO DOCET)

Gnam gnam! Buona! Ma proprio buona! Beh, di dubbi ce n’erano pochi visto che si tratta di una ricetta di Sua Maestà Carlo Cracco! E’ tratta dal libro “Dire, fare, brasare“, opera dello stesso Cracco. Non la riporto pari pari, ma le dosi e il procedimento sono assolutamente identici. Se volete la versione originale vi consiglio il libro, perché è ricco di spunti e ricette interessanti (a mio modestissimo parere il migliore dei tre sinora pubblicati dallo chef). E’ davvero squisita ed è ancora più buona il giorno dopo … sempre se ci arriva, al giorno dopo!

 

Ingredienti per una torta da 28 cm di diametro :

 

  • 190 g di uova intere (circa 3 uova grandi, ma vanno pesate)
  • 165 g di zucchero semolato
  • 165 g di farina 00
  • 125 g di latte fresco intero a temperatura ambiente
  • 75 g di olio extravergine d’oliva
  • 75 g di olio di semi (o di pistacchi)
  • 50 g di pistacchi verdi pelati, non salati, di Bronte (io non li ho trovati di Bronte e mi sono dovuta accontentare …)
  • 25 g di pistacchi salati in guscio (circa 20 pistacchi)
  • 20 g di lievito in polvere
  • 125 g di lamponi
  • zucchero a velo per decorare

 

Preparazione :

 

  • sgusciare i pistacchi salati e frullarli con i pistacchi pelati, la farina e il lievito
  • setacciare il composto e frullare nuovamente le parti che non passano nelle maglie, insieme a un po’ della farina già setacciata
  • buttare quello che ancora non passa nelle maglie del setaccio (o di un colino a maglie medio-piccole) per evitare di ritrovarsi sotto i denti dei pezzi duri e fastidiosi
  • nella planetaria montare le uova con lo zucchero finché saranno bianche e spumose (ci vorranno circa 10 minuti)
  • aggiungere il latte a temperatura ambiente, versandolo a filo
  • unire la farina a pioggia , poco per volta *
  • aggiungere anche gli olii, sempre a filo (viene un impasto molto liquido ma spumoso)
  • rivestire di carta forno una tortiera classica di 28 cm di diametro ( io ho bagnato e strizzato la carta forno, tamponandola poi con un foglio di carta da cucina, perché si adattasse meglio al profilo della tortiera)
  • versare l’impasto nella tortiera e distribuire in modo regolare i lamponi freschi (suggerisco di disporli in orizzontale, in modo che sia più facile farli restare nello spessore dell’impasto che, in cottura, gonfierà
  • infornare a 200° per circa 12′,  ” […] controllando la cottura con uno stuzzicadenti: infilato al centro dovrà uscirne umido ma senza residui di impasto bagnato, se no vuol dire che non è cotta […] ”   ( a me sono serviti 17′)
  • sfornare, lasciare raffreddare e spolverare con poco zucchero a velo

 

 * Cracco a questo punto sottolinea che l’importante è non smontare l’impasto di uova e zucchero. Mi si pone la questione: ok, allora che faccio? Tolgo dalla planetaria e aggiungo le farine mescolando con una spatola dal basso verso l’alto? La logica mi avrebbe portato a proseguire in questo modo … se non fosse che, dopo le farine, bisogna aggiungere l’olio a filo. E l’olio, (tanto olio) amalgamato solamente con la spatola non mi ispirava. Allora ho provato a proseguire con la planetaria … e mi sembra di aver ottenuto un ottimo risultato!

 

 

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