Questa ricetta piace a tutti. A me, a Cri, a Beatrice e anche a Caterina che l’ha assaggiato ieri per la prima volta (1 anno e 20 giorni) e l’ha mangiato con gran gusto! D’altra parte è una ricetta di Guido di Costigliole, e scusate se è poco! E’ quasi una tartrà, ma il risultato è più delicato e particolare. E poi è facilissima da fare, il che non guasta mai!
Ingredienti per 6-8 sformatini :
- 60 g di porro
- 100 g di parmigiano grattugiato ( la ricetta originale ne prevede 200 g )
- 200 g di panna liquida
- 4 uova intere e 2 tuorli
- sale
- pepe
- olio evo
- burro
- pangrattato
Preparazione :
- tagliare finemente i porri, farli soffriggere con un filo d’olio a fuoco basso finché risultano morbidi e lasciarli raffreddare
- in un boccale alto munito di beccuccio (così può essere usato per versare il composto nei pirottini e non sporcare nient’altro!) versare le uova intere e i tuorli, la panna, il parmigiano, condire con sale e pepe e miscelare il tutto con il frullatore a immersione
- aggiungere i porri, mescolare (la ricetta originale non lo prevede, ma io do ancora un colpetto di frullatore dopo aver aggiunto i porri, così si distribuiscono meglio e non rimangono sul fondo degli stampini)
- imburrare degli stampini monoporzione (io metto una noce di burro nel forno a microonde circa 20 secondi a 600 W, in modo che non sia fuso ma molto morbido, poi imburro gli stampini utilizzando un pennello)
- cospargere di pangrattato
- versare il composto negli stampini
- cuocere a bagnomaria in forno caldo a 145-150° per 35-40′
Extra :
- (foto n. 1 e 2) potete servirlo con una quenelle di gelato al parmigiano e qualche goccia di aceto balsamico (abbondate pure!)
- (foto n. 3) prima di servire tagliare a rondelle sottili (o a julienne) un porro, infarinare leggermente, friggere e decorate gli sformati con il porro fritto
Ricetta tratta da: Ricette di Osterie e Ristoranti del Monferrato, AA.VV., Slow Food Editore, Farignano (CN), 1997.