FRITTATINE DI LUPPOLO SELVATICO (e di ciuffi di carote si o no?)

Frittatine! Frittatine!” Richiamo efficacissimo per le pupattole (e non solo per loro!).
Ieri al mercato ho visto una serie di erbe che non avevo mai comprato (eh sì, ammetto la mancanza), così ho chiesto come si cucinavano. Sono tornata a casa con tarassaco, luppolo selvatico e ortiche. Hanno tutte un gusto particolare, che può anche non piacere (a me piacciono!), ma sono tra le prime novità dei banchi primaverili, dopo lunghi mesi di finocchi e cavoli di ogni genere (buoni eh, ma adesso anche basta!) e durano così poco che almeno una volta l’anno vale la pena prenderle e cucinarle. Anche solo così, per delle semplici frittatine.

 

Ingredienti :

 

  • un mazzolino di luppolo selvatico
  • 3 – 4 uova
  • sale
  • olio (io uso extravergine d’oliva, ma per le frittate va benissimo quello di semi)
  • parmigiano reggiano
  • latte o yogurt

 

Preparazione :

 

  • lavare il luppolo selvatico, tamponarlo per eliminare l’acqua e tritarlo grossolanamente
  • farlo appassire in una padella con un filo d’olio, salando poco prima di fine cottura
  • mentre il luppolo intiepidisce rompere le uova e sbatterle con una forchetta
  • aggiungere 1 – 2 cucchiai di yogurt o un po’ di latte intero, abbondante parmigiano grattugiato e salare (se vi piace potete anche aggiungere una macinata di pepe)
  • amalgamare gli ingredienti ed unire il luppolo
  • in una pedella con olio ben caldo versare il composto a cucchiaiate
  • girare le frittatine quando da un lato sono ben cotte e dorate

 

frittatine-luppolo-selvatico

 

PS : con le ortiche vengono altrettanto buone, ma io preferisco il luppolo perché la lavorazione è più semplice!

 

Ok, è venuto il momento di spiegarvi il titolo, o meglio, la parentesi del titolo. Non volevo scrivere un post apposta sull’argomento, quindi infilo il discorso qui … ho provato a fare le frittatine con i ciuffi delle carote, un altro ingrediente un po’ “di nicchia” e stagionale. Eh già, perché buttare tutto quel bel ciuffo fresco e verde spiace sempre. Qualcuno lo usa per fare una sorta di pesto … io non ci provo neanche, sinceramente rabbrividisco all’idea … una volta ho provato a fare il pesto di zucchini (che prevede gli zucchini crudi)…brrrr! Ripeto, BRRRRR!
Bene, quindi ho usato le carote per questo contorno, poi ho preso i ciuffi, li ho lavati e sbollentati in acqua leggermente salata per 5 – 6 minuti (solo la parte fogliare), ho fatto intiepidire e strizzato bene. Poi ho tritato il tutto e ho continuato come per le frittattine di cui sopra. Beh, vi dirò … che vi dirò ? Sono sparite in 2 minuti netti, ma un po’ di dubbio me lo lasciano. Se siete di quelli che “guaaaaai, non si butta via niente” allora è la preparazione che fa per voi, decisamente più che commestibile!
Tra l’altro, leggenda narra che i ciuffi delle carote contengano più vitamina C delle carote stesse … questo è anche perché (forse, dicono, a quanto pare … insomma, prendetela con le pinze e se ne sapete di più condividete con me il vostro sapere, grazie!), i ciuffi “ciucciano” le vitamine dalle carote. Per cui comprate le carote col ciuffo perché vuol dire che sono belle fresche, ma arrivando a casa tagliatelo a 2-3 cm. E poi vedete voi se indirizzarvi verso l’organico o verso i fornelli!

 

 

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